Le galline e la luce del giorno

“Le nostre galline stanno per assaggiare il mais di quest’anno – ci racconta Maddalena Bono de La Verdella– perché abbiamo terminato il mais dell’anno scorso e abbiamo raccolto il nostro Mais Belgrano di quest’anno. E’ un mais vitreo, proprio adatto a loro. 

Le gallinelle stanno bene, però c’è una piccola flessione nella produzione, perché sono molto sensibili ai cambiamenti climatici: in questi giorni si è abbassata un pochino la temperatura al mattino e alla sera e questo le ha disturbate. 
Sono in una fase di ripiumaggio, quindi perdono un pochino le piume, ma è normale, le energie le dedicano a rifarsi il piumaggio ed è calata leggermente la produzione. 
Per il resto sono serene. Siccome noi siamo affezionati, abbiamo ancora le prime galline che sono già tre anni che producono, piano piano fanno il loro uovo ogni 2-3 giorni, hanno comunque delle belle uova, il guscio è sodo, ben fatto, le teniamo un po’ perché siamo affezionati e perché un po’ producono. 

Poi abbiamo il numero più consistente di galline, sono quelle che abbiamo accasato a ottobre dell’anno scorso, quindi hanno poco meno di un anno, non essendo spinte a una produzione non naturale possono ancora produrre tranquillamente per un paio d’anni serenamente. Sono circa 600-650: quando è cominciata a diminuire la luce solare, naturale, loro sono andate un po’ in crisi, quindi da metà settembre fino a fine settembre si devono abituare ai cambiamenti di luce, sono molto sensibili, visto che loro hanno solo luce naturale, non è che accendiamo la luce di sera o di mattino presto per farle produrre di più. 

Adesso le sto guardando, ce n’è una su un albero… questa tra l’altro è bellissima, è una di quelle che ha un anno, le vecchie hanno iniziato prima il ripiumaggio, loro lo stanno iniziando adesso: è bella, con le piumette tutte belle morbidine.”

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