La Robiola di Roccaverano
“La Robiola di Roccaverano è un formaggio di puro latte di capra lavorato a crudo.
Le capre allevate sono di razza Camosciata delle Alpi, Roccaverano, e loro incroci, si nutrono di erbe aromatiche che trovano nei circa 10 ettari di pascoli dalla primavera all’autunno.
Vengono curate con la medicina omeopatica e con la fitoterapia.
La stagione del formaggio inizia più tardi per noi – ci racconta Fabrizio della Cooperativa La Masca – perché abbiamo fatto la scelta di tenere i capretti sotto le madri il più possibile, quindi abbiamo poca disponibilità di latte.
È una scelta fatta anni fa, nell’ottica del rispetto degli animali e del loro benessere.
Abbiamo un centinaio di animali adulti a cui si vanno ad aggiungere i capretti.
Il nostro tipo di allevamento è su piccola scala, di prossimità.
Nel settore dell’allevamento le contraddizioni sono parecchie, le normative parlano di benessere animale e quindi, ad esempio, se porto il mio animale al macello devo avere un mezzo con determinati requisiti.
D’altra parte, però, è ammesso che un animale nato in Francia venga ingrassato in un altro paese e macellato in un altro ancora. E il tutto magari con il supporto incentivi dell’Unione Europea, è un paradosso.
Il modello deve essere il piccolo allevamento di prossimità, che si basi sul vero benessere animale e sulla sostenibilità ambientale. In molti paesi stanno sparendo le piccole realtà.
La Robiola di Roccaverano è un prodotto molto legato al piccolo territorio della Langa Astigiana in cui viene prodotto, e nonostante si tratti di una piccola comunità negli anni ha saputo accogliere anche ragazzi venuti da fuori che hanno pian piano imparato la tecnica di produzione ed ora portano avanti questa piccola grande tradizione che contribuisce a mantenere vivo il territorio.”
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