Il momento è giusto: adesso si può intervenire

Siamo una cultura che continua a dire che non ha tempo, – ci dice Stefano dell’Organismo agricolo Nuove rottein realtà non siamo in grado di scegliere tra le cose importanti della nostra vita. Il messaggio positivo di questo momento è che sicuramente ci sono grandi cambiamenti in atto e, quando una cosa sta cambiando, è lì che puoi intervenire per direzionarla leggermente da una parte piuttosto che dall’altra.

Quindi il momento è giusto, noi invece siamo ancorati nella paura e vogliamo che tutto torni a 2 anni fa,3 anni fa, ma mi sembra evidente che il prossimo equilibrio sarà diverso, percìò è adesso che bisogna direzionare il flusso. Quando viene giù il fiume e sta cambiando il letto e tu con la zappa lo fai andare da una parte o dall’altra è lì che decidi dove andrà l’acqua, se a destra o a sinistra, una volta che ha riempito il fosso di destra, poi sta lì, non la porti più su. E l’umanità uguale: bisogna decidere dove andare, però la gente ha tanta confusione e non ha la centratura per decidere. Si trova in una strada che non piace e si lamenta.

Siamo consapevoli di essere in un periodo di svolta che durerà ancora qualche anno, però siamo noi che facciamo le soluzioni, siamo noi che dobbiamo dire a noi interessa questa roba qua. Se noi ci facciamo prendere dal panico e ci facciamo andare bene qualsiasi cosa… basta essere centrati e andare a fare la spesa come prima.

Una cosa su cui potremmo lavorare noi è creare stupore verso la natura e fare capire che le cose vanno lette con la giusta profondità, che non vuole dire che è difficile. La natura è molto profonda.
Ad esempio è sbagliatissimo ridurre un sistema complesso come l’agricoltura, la gestione dei terreni e dei campi, le rotazioni ecc. e tutto ciò che c’è dietro al concetto di biologico al solo il concetto di NO VELENO: biologico è ben altro.”

Storie di agricoltura.