Il lavoro sul campo nel fine settimana è divertente e mi toglie lo stress del lavoro nei giorni feriali.
Intervista al Dr Tsutaia
Il presente. Sappiamo che considera fondamentale l’educazione dei ragazzi. Ci piacerebbe conoscere i dettagli della attività che svolge con i bambini e le loro famiglie.
Mia moglie insegnava in una scuola elementare ed era responsabile per le attività dei bambini e mentre io sono un responsabile solo di nome.
Volevo davvero fare agricoltura e volevo lavorarci con il metodo di agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka, quindi nel 1991 ho comprato una foresta di bambù a Makioka-maci, nella provincia di Yamanashi. L’ho ripulito e ho allestito un campo di circa 1,000m2. Coincideva con il trasferimento per il lavoro a Kumamoto, quindi potevo andare a Yamanashi soltanto una volta al mese per lavorare al campo. Ma l’erbaccia cresceva alta come me dopo un mese e non riuscivo a raccogliere quasi nessun prodotto agricolo come verdure. Dopo essere tornato a Tokyo nel 1994, l’agricoltura nel fine settimana è diventata possibile e finalmente ho iniziato a lavorare all’agricoltura naturale.
Il lavoro sul campo nel fine settimana è divertente e mi toglie lo stress del lavoro nei giorni feriali. I prodotti coesistono con varie erbe selvatiche ed erbacce, quindi possiamo goderci sapori stagionali come fiori di farfaraccio, aglio selvatico, farfaraccio, germogli di bambù ecc. Dopo diversi anni di esperienze così meravigliose, sono arrivato a pensare che fosse un peccato non condividerlo. Quando ho iniziato a pensare a queste cose, anche mia moglie ha pensato che non era abbastanza per i bambini insegnare solo a scuola, e voleva invitarli a Yamanashi per praticare agricoltura e la vita di campagna.
Abbiamo costruito insieme una casa al campo a Yamanashi in modo da poterci riunire con un piccolo numero di persone. Ma possiamo ospitare solo 7 o 8 persone. Dopo diversi tentativi, ho capito che era meglio avere una casa in affitto come struttura dedicata a questo scopo e così ho cercato una casa insieme a persone intorno a me, ma era molto difficile in quel periodo.
Nel 2005, quando ho iniziato a pensare di costruire una struttura per conto mio, il sig. H, un falegname che ha costruito una casa accanto al campo, mi ha fatto sapere di una casa libera. Si trattava della casa dei suoi parenti che è vuota perchè era morta la nonna che ci abitava. Loro dicevano che se delle persone avessero utilizzato la casa in modo appropriato avrebbero potuto evitare di demolirla ma rimodellarla e prestarla. Era una proposta perfetta, e io e mia moglie abbiamo deciso di affittarlo subito. E così quella casa vuota è diventata “la casa per tutti – NODOKA”
Nel luglio 2005 si è tenuta la prima “NODOKA – La classe di esperienze in campagna per bambini”. Da allora, sei volte l’anno – ogni due mesi, allestiamo un luogo dove vivere l’agricoltura per due giorni e una notte per avere esperienze in campagna lavorando nei campi e preparando i pasti. I partecipanti sono quasi 30 persone che sono composti da più di 20 bambini e i loro genitori. Il lavoro agricolo inizia con la semina delle patate a marzo, il trapianto del riso a maggio, la raccolta delle patate a luglio, la raccolta del riso e la vendemmia a settembre. Invece siccome novembre e gennaio sono fuori stagione agricola, organizziamo esplorazioni della foresta e preparazione del moci.
Come esperienza di vita in campagna, i bambini preparano i pasti, lavano i piatti e puliscono, cucinano nel forno con l’aiuto di volontari adulti. Sono standard anche concerti in cui i bambini cantano, ballano e suonano il koto dopo aver pulito dopo i pasti. Inoltre, quando c’è del tempo libero, i bambini sono pieni di energia, corrono sui pendii e giocano con arco e frecce. Se i bambini hanno tempo e spazio, elaborano le proprie idee per creare un gioco. Penso che “i bambini sono dei geni del gioco”.
Sono stato costretto a fare una pausa per un po’ a causa del Covid, ma nell’ultimo anno abbiamo ripreso passando alle attività di un giorno senza pernottare. Fino ad allora avevamo invitato i bambini a partecipare attraverso le scuole elementari, ma poichè è diventato difficile chiamare attraverso le scuole a causa del Covid, invitiamo la partecipazione utilizzando la rete dei genitori e chiediamo partecipazione ai bambini con i loro genitori. I partecipanti sono circa 20 persone in totale e la percentuale di adulti è aumentata rispetto a prima. Mi rendo conto che il numero di adulti che vogliono vivere l’esperienza dell’agricoltura e della vita di campagna è in aumento.