Anche il pane sente la primavera

“Quando andiamo verso la primavera – ci dice Luca de Il forno del buon pane – è proprio la pasta madre che lavora meglio, sembra quasi che rinasca con la natura, si rigenera, lavora più velocemente, lavora meglio anche come lievitazione, migliora da tutti i punti di vista.

Per quanto riguarda l’acqua noi ci riforniamo dalla rete idrica però abbiamo un vitalizzatore, è una scatola in cui l’acqua passa e tramite un sistema di magneti viene rivitalizzata, quindi il cristallo dell’acqua torna a essere come quando è da sorgente, perché il cristallo dell’acqua tende a morire dopo un po’ che passa nelle tubature e quindi perde vitalità.
Grazie a questa apparecchiatura le ridai le informazioni vitali perché comunque l’acqua ha memoria delle informazioni che aveva e quindi se arriva in contatto con quelle informazioni le riprende, quindi lei si rigenera, si riattiva e ritorna vitale. E questo aiuta la panificazione.

È molto importante sviluppare sensibilità verso l’impasto, toccandolo percepisci di cosa l’impasto ha bisogno: se uno lo impara poi è una cosa semplicissima, quasi come se l’impasto ti chiedesse quello di cui ha bisogno.
Mi piace percepire quello che di cui l’impasto ha bisogno, cercare di darglielo e poi vedere che ce l’ho fatta.

Fare il pane, come tutti i lavori che richiedono anni di esperienza, di passione e tutto quanto, ha qualcosa di poetico.”

Su www.agrispesa.it puoi trovare il pane, i grissini e le fette biscottate di Luca.

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