La sieta, un dolce antico
“Quando le nostre nonne andavano al forno della frazione a cuocere il pane – ci racconta Irene Giaccardi de L’Orto del Pian Bosco – si portavano, oltre alla pasta, gli avanzi di frutta che avevano nel periodo, cioè la frutta troppo matura. La mettevano in un contenitore di terracotta, la sieta.
Da quanto mi diceva mia nonna era un contenitore tipico di Salmour-Trinità-Loreto. Quando finivano di cuocere il pane, mettevano nel forno queste siete piene di frutta, qualcuno metteva il cacao – mia nonna lo metteva sempre – un po’ di uovo e qualche fiocco di burro e poi sopra ognuno la decorava come gli piaceva: mia nonna faceva dei bei fiorellini con tutte le fette di frutta. Mettevano in forno praticamente spento e la lasciavano lì finché si asciugava per bene.
Rimaneva un dolce al cucchiaio con una crosticina sopra. Questa era l’origine.
Come ingredienti mettevano tutti i frutti disponibili in quel momento. Partendo da questa tradizione di famiglia che a noi piaceva tantissimo, abbiamo pensato di produrla e metterla nei vasetti.
Noi l’abbiamo voluta fare senza uovo, i nostri ingredienti sono: albicocche, ramassin, pesche e pere, cacao amaro, amaretti artigianali e zucchero. Facciamo cuocere la frutta, alla fine mettiamo il cacao, gli amaretti sbriciolati e lo zucchero. Il sapore è buonissimo!”.
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