Nuovo Cilento
La Cooperativa Agricola “Nuovo Cilento” è nata nel 1976 a San Mauro Cilento.
“Noi siamo una cooperativa, i nostri soci sono circa 400 e si trovano da Camerota ad Agropoli per un raggio abbastanza lungo, un po’ su tutto il Cilento. Ci sono piccoli, medi e grandi produttori però sono sempre limitati perché il nostro territorio non è pianeggiante, come la Puglia o altre zone, ma è abbastanza tortuoso. Noi abbiamo il mare e la collina che sono vicinissimi. Noi stiamo a 500 m dal mare come cooperativa ma raggiungiamo il mare in 5 minuti. Per cui c’è una vista meravigliosa sul Golfo di Acciaroli e San Mauro Cilento.
La cooperativa ha iniziato l’attività circa 40 anni fa per commercializzare l’olio dei soci perché tutte queste produzioni non venivano valorizzate. Seguiamo i soci nel monitoraggio (abbiamo un agronomo per chi ne fa richiesta), nella raccolta (abbiamo una squadra che scrutano le olive e vanno dai soci della cooperativa), per la molitura (abbiamo un frantoio). Loro ci conferiscono l’olio che, a seconda della tipologia, va a finire in una botte destinata a quella tipologia. Noi abbiamo una capienza di circa 1500 quintali di olio tra le quattro categorie che commercializziamo: 3 extravergine (un DOP, un biologico e un extravergine normale) e un olio vergine che viene utilizzato in genere solo per le cucine dei ristoranti.
Rispetto al prezzo di mercato dell’olio paghiamo un prezzo più alto proprio per mantenere l’attenzione sulla coltivazione, perché non vogliamo che si abbandoni il territorio perché l’olivicoltura, nelle nostre zone, non è una cosa sostenibile. Se si fa un calcolo medio su un oliveto di circa 1 ettaro, praticamente le spese superano i guadagni perché le olive e l’olio vengono un anno sì e un anno no. Il clima poi influisce molto sulla produzione delle olive e automaticamente dell’olio.
La nostra cooperativa oltre a fare monitoraggio, assistenza tecnica, molitura si occupa anche di agricoltura organica rigenerativa. Facciamo dei corsi per istruire le persone su questo tipo di agricoltura, per limitare al massimo l’uso di fitofarmaci, di concimi, in più la cooperativa ha fatto un regolamento nel quale il socio che fa uso di diserbante viene automaticamente escluso dalla cooperativa proprio perché abbiamo questa cultura del rispetto dell’ambiente e della tutela dell’ambiente.
Oltre all’olio trattiamo anche i fichi, anche se non hanno una parte predominante: aiutiamo i soci della cooperativa, che oltre alle olive hanno pure i fichi, a commercializzare questo prodotto. La differenza tra il Fico bianco del Cilento e il fico turco, greco o di qualche altra zona è che sei tu spacchi il Fico bianco del Cilento all’interno ci sono dei chicchi molto piccoli, se tu prendi un fico turco i chicchi sono molto grandi. I nostri fichi non vengono trattati chimicamente per cui sono completamente naturali”.