Lovera Enrico Antonio

La dimensione della mia azienda – spiega Enrico – è di circa 18 ettari e, dopo mio padre, la coltivo io da circa 20 anni. Insieme a me, che ho 52 anni, lavora mia moglie che ne ha 45. Sono due le attività alle quali ci dedichiamo: l’allevamento bovino, con 50 capi circa di piemontese, e la coltivazione delle carote. L’allevamento ci permette di fare rotazione sui campi, alternando la coltivazione della carota a quella dei cereali utilizzati per l’alimentazione degli animali stessi utilizzando il letame autoprodotto per evitare la concimazione chimica. L’allevamento è a ciclo chiuso: le vacche fattrici partoriscono il vitello che si alimenta col latte materno, il latte non viene munto, ma lasciato ai vitellini che vendiamo a 18/20 mesi. L’alternanza di coltivazioni rende il terreno più fertile e la rotazione permette di non dover intensificare i trattamenti perché, non coltivando sulla stessa superficie, eventuali patologie o problemi fitosanitari tendono a non ripresentarsi negli anni successivi.