Giordanengo Mario
La mia azienda agricola – ci spiega Mario Giordanengo di Robilante, un paese di circa 2.400 abitanti – è formata da 14 ettari di terreno, in gran parte tenuti a castagneto. Siamo in Val Vermenagna, a 686 metri s.l.m. La coltivazione delle patate impegna 2 ettari, quella dei mirtilli occupa un po’ meno di un ettaro. Coltivo un po’ di fagioli Borlotti e un po’ di zucche Hokkaido.
Da quando ho cominciato a fare l’agricoltore ha continuato come già faceva mio padre: concimava con il letame delle sue poche mucche e non ha mai usato diserbante. Così negli anni ’80 la scelta del biologico è stata piuttosto naturale e ci siamo certificati, con ICEA: la nostra certificazione è la n. 48. Le patate sono un prodotto per il quale le persone sono disposte a pagare un pochino di più se sentono che sono buone. E le mie patate sono buone, sia quelle gialle (varietà Blondine, Vivaldi) che quelle rosse (varietà Mozart).
Le patate, confezionate in sacchi da dieci chili, vengono stoccate in cassoni di legno e conservate nel buio e freddo piano interrato di un grande deposito situato vicino a casa nostra. Al piano terreno del deposito ci sono le attrezzature che utilizzo per la lavorazione di legna da ardere.