Arachidi con guscio g 420
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Ci sono diverse cultivar di arachidi. Quella più adatta alla tostatura è la varietà Virginia che è quella che commercializziamo noi. L’arachide si semina a primavera con una temperatura che permette la germinazione perché ha bisogno una temperatura abbastanza alta. E poi si raccoglie a fine agosto e...
Scopri di piùCi sono diverse cultivar di arachidi. Quella più adatta alla tostatura è la varietà Virginia che è quella che commercializziamo noi. L’arachide si semina a primavera con una temperatura che permette la germinazione perché ha bisogno una temperatura abbastanza alta. E poi si raccoglie a fine agosto e i primi di settembre. Sull’arachide, in Italia, non sono permessi trattamenti fitosanitari.
L’operazione più difficile è la semina, perché richiede una determinata temperatura e umidità del terreno (essendo un seme oleoso tende a marcire). Quando poi la pianta di arachide è uscita non ha bisogno di grandi cose. Quello che si mangia dell’arachide è il frutto, che viene sottoterra. Essendo un frutto deriva da un fiore: la pianta fa il fiore esternamente però, essendo ermafrodita, cioè che si autofeconda, non ha bisogno di impollinazione.
Nel giro di 2-3 giorni dalla fioritura sviluppa una specie di apparato femminile (ginoforo) che si interna, cioè che va a cercare il terreno e appena tocca il terreno comincia a fruttificare e si forma l’arachide. Per accelerare il processo di produzione, noi lo rincalziamo, cioè appoggiamo la terra alla pianta in modo che il ginoforo tocchi terra il prima possibile.
Questa rincalzatura va fatta ogni volta che la pianta di arachide fiorisce e, siccome quando inizia a fiorire fiorisce in continuazione, ogni 15-20 giorni passiamo con l’attrezzo e rincalziamo. Di solito produciamo 10 tonnellate su 6 ettari di terreno. Rispetto ad altre arachidi, il calibro delle nostre è un po’ più piccolo.
La forma e il colore dell’arachide non sono sempre uguali, il sapore cambia da un anno all’altro e da un terreno all’altro. Inoltre il guscio della nostra arachide è più scuro perché non subiscono trattamenti: le nostre arachidi vengono tirate fuori dalla terra e tostate. L’arachide nasce sottoterra, cattura il colore della terra, il ‘terroir’ del posto in cui viene coltivata. Ci sarà un’arachide più scura se c’è sabbia più scura, come da noi, o più chiara in terreni sabbiosi più chiari o rossa se ci sono terre rosse.