I colori nel piatto
“Le medicine tradizionali – ci racconta Lucia Giudice, medico e autrice del libro ‘Io mangio…tu mangi mediterraneo’– hanno sempre dato molta importanza all’influenza dei colori sulla nostra salute. Si chiama cromoterapia e anche il cibo quotidiano ci nutre e ci cura con i suoi colori: giallo, arancio, rosso, blu, violetto, verde.
Per questo le 5 porzioni di frutta e verdura che è bene mangiare tutti i giorni dovrebbero essere di colore diverso.
Secondo la medicina tradizionale cinese ogni colore corrisponde a un gruppo di organi: il rosso a cuore, circolazione e intestino tenue, il giallo a stomaco e pancreas, il bianco a polmoni e grosso intestino, il verde a fegato e cistifellea, il nero ai reni e vescica.
Il colore è vibrazione ed è legato a sostanze con funzioni specifiche nel nostro corpo e sui nostri stati d’animo.
Sapevate che i colori giallo-arancio di carote, peperoni gialli, limoni, pesche, albicocche, meloni, banane, prugne gialle sono antitristezza? Sono legati alla presenza di zeaxantina, luteina e beta carotene, sostanze antivirali, antiinfiammatorie e antiossidanti: ci aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari e l’invecchiamento precoce.
Le foglie verdi sono ricche di ferro, magnesio, acido folico, vitamina C che migliora l’assorbimento del ferro. Il verde è il colore dell’equilibrio energetico, è calmante e disintossicante.
Pomodori, peperoni rossi, anguria, fragole, ciliegie devono il colore rosso al licopene, un antiossidante protettivo nei confronti di radiazioni e danno da fumo. Il colore rosso è antidepressivo, stimola le nostre energie vitali e accelera il metabolismo.
Le antocianine responsabili del rosso-viola di more, mirtilli, ribes, uva, lamponi, fichi e melanzane proteggono la vista e i vasi sanguigni.
Mele, pere, cipolle e sedano contengono quercetina, responsabile del colore bianco. Sono ricchi di potassio, vitamina C, polifenoli, sostanze solforate. Rinforzano le ossa, rendono più fluido il sangue e sono benefiche per le funzioni cerebrali.
In estate tendiamo a consumare più cibi crudi dai colori vivaci, ma possiamo mantenere gli stessi colori anche dopo la cottura, se cuciniamo con attenzione.
Ad esempio, se facciamo scottare per soli 4 minuti le rondelle di carota o di zucchina avremo un bel colore vivo e brillante capace di stimolare l’appetito anche del bambino più diffidente nei confronti delle verdure.”