Radicchio di Chioggia
“Ho piantato 2 varietà, una all’inizio di agosto e inizio a raccogliere adesso – ci dice Fabrizio – l’altra spero riesca a superare l’inverno e spero di raccoglierla nel periodo dicembre, gennaio, febbraio. Quella tardiva è abbastanza resistente al freddo, è da vedere se resiste anche all’umido. Bisogna vedere se gelo, disgelo, eventuali piogge prolungate non facciano marcire le foglie. Quest’anno l’abbiamo di nuovo messo in pacciamatura, c’è chi lo trapianta non in p, anche perché messa ad agosto tende a scaldare. Abbiamo messo la pacciamatura bianca che tende a essere meno scaldata dai raggi solari. La usiamo per toglierci del lavoro per evitare di andare troppe volte a togliere dell’erba perché con gli strumenti che abbiamo con un trapianto un po’ più fitto e stretto il radicchio siamo meno piazzati per pulizia meccanica dell’erba“.