Gastronomia pasta fresca Ghio
E’ da 30 anni che abbiamo questa attività – racconta la Signora Anna. La storia è quella semplice di due persone che erano dipendenti e che hanno deciso di cambiare vita, rilevando questo negozio, improntato sull’artigianalità della pasta fresca. Nessuno di noi era capace, ma c’era la passione e poco per volta siamo riusciti ad arrivare a questo punto: la passione è quella cosa che ti fa imparare il lavoro.
Io sono di Mora del Villar, mio marito è di Dronero. Aldo ha 63 anni, io 58. Abbiamo due figli, ma fanno lavori diversi. In negozio siamo solo io e lui. Ognuno ha il proprio compito: lui fa la pasta fresca, invasa ed etichetta, io faccio la gastronomia e la produzione dei vasetti. Facciamo tanti prodotti sottovetro, dalle castagne sciroppate all’antipasto piemontese alla bagna cauda, tutti prodotti che i clienti gradiscono molto.
Le nostre raviòles sono una tradizione della Valle Maira e della famiglia di mio marito.
Per lui questa ricetta rappresenta il ricordo di sua nonna, che viveva qui su, nella borgata Eremita.
È un prodotto apprezzato soprattutto dai turisti perché la gente di Dronero, bene o male lo conosce, fa parte della tradizione e poi a volte le cose che hai sempre davanti non è che ti interessano poi tanto.