Azienda Agricola Gan
“La mia giornata – racconta Riccardo – inizia alle 4:30 di mattina. Entro le 7:00 devo aver terminato i lavori distalla, perché devo accompagnare mia moglie al lavoro e le mie figlie a scuola. Ogni giorno percorro 130 km per poterle accompagnare e per andare a prenderle. Alle 9:30 sono nuovamente al lavoro per fare il formaggio ma alle 12:00 devo smettere per tornare a Caraglio e recuperare le figlie che escono da scuola. Nel pomeriggio ci sono mille lavori da fare: in estate bisogna stare dietro alle vacche al pascolo, piantare i paletti per gli steccati, coltivare l’orto, fare legna in inverno bisogna spalare la neve che si accumula facilmente e blocca le strade. Vivere a 1700 mt di altezza non è facile, bisogna saper fare un po’ di tutto ed essere previdenti, se si rompe qualcosa non c’è il negozio sotto casa con il pezzo di ricambio. Io ho imparato il lavoro da mio padre e preparo il mio formaggio ancora come un tempo. Le mie vacche mangiano erbe di montagna in estate e fieno fatto con le stesse erbe in inverno, la mungitura è ancora manuale, tanto non si possono portare troppi macchinari sui pendii durante il pascolo. Le mie giornate finiscono dopo la mungitura serale dopo aver lavorato anche 15-16 ore. Amo il mio lavoro e amo la montagna, ma è certo che i costi per fare il formaggio qui non sono gli stessi che deve affrontare un allevatore che vive in pianura.”