Serve l’opera delle formiche

“ I nostri sono capperi che raccogliamo selvatici – ci spiega Sara di Filiere Eque –

Nelle nostre aziende, dove c’è un muretto ci sono capperi, quindi è pienissimo, ma non li abbiamo
seminati perchè non si possono seminare: sono le formiche che prendono i semini quando il
frutto del cappero secca e si apre.

Le formiche sono importantissime perché devono rosicchiare una parte del seme, affinchè germogli e faccia crescere un’altra piantina. Se posiamo i semi in posti non raggiungibili dalle formiche non nascerà mai niente.

Tra fine maggio e luglio ci si dedica a questa operazione. Del cappero si raccoglie il germoglio prima che fiorisca, ma appena lo si raccoglie, in 10 giorni, si riforma di nuovo. Quindi per un almeno un mese e mezzo o due si continua a raccogliere dalle stesse piante, dagli stessi rametti. Poi si mettono sotto sale in grandi vasi e quando dobbiamo preparare i vasetti, li mettiamo lì e rimettiamo un po’ di sale. Per l’utilizzo occorrerà sciacquarli sotto l’acqua per togliere un pochino di sale. “

Storie di agricoltura.