Cime di rapa g 500

La cima di rapa è una delle pochissime colture che seminiamo, di solito trapiantiamo. La mettiamo fine agosto/ primi settembre, non prima perché abbiamo visto che con i mesi di settembre caldi che sta facendo c’è sempre il rischio che vada a fiore prima di fare la cima. Le varietà di cime di rapa si dividono in tempi di maturazione: la quarantina, la cinquantina, la sessantina… La quarantina dovrebbe essere raccolta 40 giorni dopo la semina ecc. Nella mia zona, che è abbastanza fredda, possiamo spingerci fino alla novantina, ma non è detto che poi si raccolga: si potrebbe mettere dal 20 agosto, ma il 20 di novembre è già difficile che si riesca a raccogliere. La cima di rapa infatti ha questo problema: se seminata troppo presto non sopporta il caldo e quindi va a fiore prima di essere raccolta, se seminata troppo tardi, purtroppo col clima che abbiamo in Piemonte, non è una tipologia di pianta resistente al freddo e a -2°, -3° tende a rovinarsi. Di sicuro le varietà più tardive hanno la cima, cioè la testa della pianta, più grande, però di quello che raccolgo io si mangia tutto, dalla foglia al gambo alla cimetta. La cima può avere qualche fiorellino giallo, se capita non succede niente, non lascia cattivo gusto alla pianta. Può capitare, tra l’altro la fioritura prosegue anche fuori dal campo nel senso che se si raccoglie la cima di rapa e la si mette in cella, nel tempo che dal campo va al consumatore finale, la fioritura va comunque avanti. Ma non è una cosa che incide sul gusto.