Piselli g 500
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I piselli si seminano a novembre o subito dopo il gelo, quindi, vuol dire metà gennaio. Il seme ce lo facevamo noi fino all'anno scorso, poi ci siamo resi conto che non riuscivamo a selezionarlo così bene e quindi succedeva che passava nella selezionatrice del seme di infestanti....
Scopri di piùI piselli si seminano a novembre o subito dopo il gelo, quindi, vuol dire metà gennaio. Il seme ce lo facevamo noi fino all’anno scorso, poi ci siamo resi conto che non riuscivamo a selezionarlo così bene e quindi succedeva che passava nella selezionatrice del seme di infestanti. Allora adesso lo acquistiamo da una ditta francese che fa selezione ed è il Dove come varietà.
Il pisello è verde, si distingue da quello giallo giallognolo che è quello zootecnico, quello per gli animali, invece quello che mettiamo giù noi è quello per l’alimentazione umana e quindi è verde, ha il baccello piccolo e si raccoglie anche fresco in una settimana specifica che va identificata in campo, perciò una settimana in cui i piselli sono molto molto dolci e molto piccoli : c’è infatti una settimana in cui è dolcissimo tant’è che molti clienti lo prendono e lo mangiano crudo come le fave. Però bisogna beccare quella settimana perché se è troppo presto fa ancora quello che io chiamo il latte, se è troppo tardi, invece, è già troppo secco e quindi diventa farinoso.
Quella dei piselli è una coltura che, se non ha infestanti, è semplicissima da fare, è delicata solo nel mese di maggio, perché diventa molto alto però lui non ha reti per sostenerlo, è in pieno campo e quindi a maggio, la pianta dei piselli ha un fusto vuoto, fuori ha questa pellicola molto molto acquosa e dentro è vuoto per cui se piove molto la pianta è alta e pesante e si ammoscia per terra: tutti i baccelli vanno a terra e nel momento in cui toccano terra, se piove sopra, le piante si ammosciano.
Quindi, se il clima non fosse impazzito, fino al 2016-2017 era una coltura molto semplice da fare, adesso è diventata molto più complicata. Però, se tutto va bene a fine giugno i piselli sono belli secchi, proprio come la soia, si entra dentro con la trebbiatrice e si erpica.
La maggior parte dei piselli secchi si usa a fare farina. Tutti ormai fanno la pasta con farina di legumi, il pane con la farina di legumi, la farina ormai viene utilizzata per fare i biscotti, le gallette; ormai la maggior parte dei legumi va in farina, anche i fagioli. Si preparano tutti questi prodotti principalmente per i celiaci. Prima non era così, fino al 2015 da noi nella piana non c’era nessuno che metteva giù fagioli e piselli. Togli da Centallo ad andare in su verso Peveragno, che era la zona del fagiolo, ma ne coltivavano quello che quest’anno corrisponde a 1/10 a dir tanto, quello che coltivavano nel 2015 in quella zona lì.
Una volta raccolti i piselli, li tengo dentro dei sacchi, una volta secchi li selezioniamo, vuol dire che ci mettiamo lì a mano, a vista e si tolgono quelli marroncini, quelli schiacciati.