Si stanno abbattendo gli animali, ma nessuno ne parla

“Costano troppo le materie prime – ci dice Paolo de La Mommiga – ciò che mangiano gli animali, così come il costo dell’energia che è aumentata tantissimo e le mungitrici sono elettriche, anche la nafta è aumentata.
Alcune materie prime sono raddoppiate o triplicate, e probabilmente non c’entra nulla la guerra. Il latte si vende a circa 1.30€/lt, quello di pecora, ma dovrei venderlo a 2€ minimo. Ma quanto costerebbe il formaggio?

In più in questa stagione potremmo bilanciare con il pascolo, ma c’è siccità quindi non c’è foraggio.
I caseifici sono in allerta perché manca il latte, non conviene produrre né latte né vitelli da ingrasso, quindi in autunno mancherà la carne.

Molti stanno abbattendo i capi, a migliaia. Ovini, caprini, bovini anche i bufali. In questo modo impoveriamo il nostro patrimonio, questo sta accadendo in tutta Europa.
Nessuno ne parla, ma anche i raccolti saranno molto più scarsi, se continua così, senza piovere.

In autunno avremo i soldi in tasca, ma non ci saranno prodotti da acquistare.
Noi valuteremo il da farsi ed entro all’autunno decideremo il da farsi, per ora abbiamo un po’ di pascolo, lo abbiamo iniziato un mese e mezzo prima, ma il problema sarà questo inverno quando gli animali saranno in stalla. In montagna non c’è acqua.”

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Storie di agricoltura.