Gli afidi, insetti che amano il caldo
“Questo è un anno un po’ particolare – ci racconta Fabrizio Bevilacqua – possiamo parlare del caldo anomalo che ha fatto a maggio che a me ha portato due grossi problemi: tutti gli ortaggi a foglia sotto serra come coste, costine, spinaci, sono andati a seme.
Il caldo incide perché sugli ortaggi a foglia crea le condizioni per far dire la pianta è ora di produrre il seme.
Poi altro grande problema, che era un bel po’ di anni che non avevo un’infestazione di questo tipo, sono stati gli afidi sulle piante di zucchino. Sono quei pidocchi che si sviluppano prevalentemente sulla pianta e poi vanno a finire sui fiori e sullo zucchino stesso.
Mentre sullo zucchino se c’è qualche afide si riesce a toglierlo agevolmente con le mani in fase di raccolta, sui fiori triboli. Per fortuna abbiamo molte siepi intorno ai campi e queste siepi erano state utilissime perché durante l’inverno gli insetti utili tendevano a nidificare lì.
Gli afidi con il caldo vanno proprio a nozze e quindi si sono sviluppati tanto.
In annate normali, con le siepi, noi vedevamo che allo spuntare dei primi afidi vedevamo già i primi insetti predatori: la più conosciuta è la coccinella, ma in realtà non è neanche la più efficace, ci sono insetti molto più sterminatori di lei.
Adesso è un momento che abbiamo messo le prime colture fuori, in pieno campo, quindi ho già messo giù dei fagiolini, delle melanzane, metterò a brevissimo meloni e angurie, ho seminato le zucche e anche gli zucchini per ripiantarli fuori.
Sotto serra,una volta tolti gli zucchini, metterò varietà molto resistenti al caldo come potrebbero essere i cetrioli.
Tra una decina di giorni, sembra presto, ma bisogna già iniziare a ragionare e fare i piantini per tutto ciò che sono cavoli, cavolfiori, broccoli, cavoli verza, eccetera eccetera per le colture autunno invernali perché sono colture che si piantano dal 15 al 30 luglio.
Più o meno noi il piantino lo mettiamo, lo alleviamo per circa un mese e quindi il 10 di giugno è già ora di seminare, per cui ora bisogna studiare bene cosa metterne, quanto metterne, dove mettere, procurarsi i semi se non li abbiamo ancora in casa eccetera eccetera.”
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